
Viaggio in Sicilia: dal barone von Riedesel, a Guy de Maupassant, fino a Madonna. Tutti amano la nostra meravigliosa Isola.
Il 10 marzo del 1767 Johann Hermann von Riedesel, barone di Eisenbach, inizia da Napoli il lungo viaggio che lo porterà alla scoperta della Sicilia e della Magna Grecia. Sulle orme del suo maestro Winckelmann – l’archeologo grecista al quale sono indirizzate le due lettere aperte che compongono “Viaggio in Sicilia” – il barone di Eisenbach affronta un itinerario impegnativo che lo porterà a conoscere e annotare le bellezze artistiche dell’Isola ma anche la semplice vita dell’epoca e dei suoi abitanti.
Il giovane viaggiatore prussiano coglie l’occasione del viaggio culturale per annotare nel suo libro i costumi, le abitudini quotidiane e la “sicilianità” che incontra durante il suo itinerario. Leggendo “Viaggio in Sicilia” si ha l’impressione di rivedere luoghi rimasti immutati nel tempo, riassaporare antichi sapori e riscoprire la calorosa ma mai invadente ospitalità della gente siciliana. Nel visitare Palermo, Catania, Siracusa e il suo teatro, Agrigento con i magnifici templi senza tralasciare fenomeni unici di vita naturale come l’Etna, il barone di Eisenbach compie parallelamente un altrettanto entusiasmante viaggio nel “cuore” dell’Isola e della sua gente. Un viaggio così coinvolgente che, qualche tempo dopo il suo rientro, lo porterà a scrivere in una lettera ad un suo amico: “Io sono così felice da avere così chiaro nell’anima il grande, il bello e indimenticabile ricordo della Sicilia”.
Nella primavera del 1885 anche lo scrittore francese Guy de Maupassant intraprende un viaggio in Sicilia, non limitandosi ad una visita della “Sicilia classica” ma cercando di cogliere ed interpretare le realtà che incontra, bella o brutta che sia. Così se in alcuni brani si sofferma a descrivere persino gli odori particolari che percepisce, come per esempio il profumo della zagara, perdendosi in una contemplazione che definisce “un benessere del pensiero e del corpo che rasenta la felicità”, in altri si sforza di analizzare e comprendere certe situazioni o comportamenti per lui inconsueti. Così accade quando, in visita ad una miniera di zolfo vicino ad Agrigento, assiste alla sorte tragica dei carusi , i ragazzini miseramente sfruttati per eseguire i lavori più pesanti; come anche gode della visita delle mete più consuete quali Palermo, Monreale, i templi di Segesta, Selinunte e Agrigento, la Venere di Siracusa. Maupassant non manca di “movimentare” il proprio itinerario con tappe fuori dal comune e piuttosto avventurose come l’ascensione al “Castellaccio” sopra Monreale o l’escursione nell’isola di Vulcano con una difficile discesa all’interno del cratere.
Tanti altri artisti, scrittori e personaggi illustri hanno percorso le strade della nostra meravigliosa Isola, si sono immersi nei colori delle stagioni e nelle amenità dei luoghi, hanno gustato i sapori genuini e si sono addottrinati nella cultura millenaria, sprigionando, nei loro discorsi e ricordi, l’energia e la malinconia delle esperienze vissute e dei sentimenti sperimentati.
Tra i più recenti viaggi, anche la popstar Madonna ha voluto festeggiare il suo 64° compleanno, il 16 agosto del 2022, postando immagini e video sui social, con pittoresche inquadrature di altari, nella basilica di Santa Lucia al Sepolcro di Siracusa, tra le strette viuzze di Taormina, immergendosi nelle bellezze architettoniche del barocco di Noto. “Ciao Sicily. You were so good to me!”: Ciao Sicilia, sei stata così generosa con me, ha scritto la cantante in un post di Instagram, nella foto che la ritrae seduta in un sofà in ferro battuto e tappezzeria con agrumi.

